Lo
Studio Oculistico Romagnoli di Viareggio, in provincia di
Lucca, effettua interventi di
chirurgia refrattiva, il cui scopo è quello di correggere, intervenendo sulla cornea o sul cristallino, i
vizi refrattivi dovuti ad un difetto di focalizzazione delle immagini sulla retina.
Tali difetti sono principalmente la
miopia, l'
ipermetropia, l'
astigmatismo e la
presbiopia; tutti i vizi refrattivi possono essere corretti ricorrendo a diversi tipi di intervento agendo sulla cornea mediante laser a Eccimeri o laser a Femtosecondi o con chirururgia intraoculare (impianto IOL fachiche o Clear Lens Exchange).
I suddetti difetti possono essere normalmente corretti con l'uso di occhiali e lenti a contatto. L'intervento chirurgico è generalmente consigliato quando tali ausili prescritti dal medico oculista non sono ben sopportati, come nel caso di difetti forti,
difetti molto sbilanciati tra un occhio e l'altro, casi di intolleranza alle lenti, attività lavorative dove l'uso di lenti costituisca un problema, oppure semplicemente per la volontà di divenire liberi dagli ausili nella vita di tutti i giorni.
L'intervento è generalmente definitivo e richiede un breve periodo di assestamento che varia a seconda della tecnica utilizzata. Sebbene la capacità visiva migliori sempre, talvolta, nei casi più gravi, potrebbe permanere un
piccolo residuo di vizio refrattivo, che spesso può essere corretto grazie a un secondo intervento di minore entità.
E' inoltre possibile eseguire direttamente in studio trattamenti per cheratocono con cross-linking transepitelialemediante la nuova tecnica denominata
iontoforesi, in grado di garantire sia un più rapido passaggio che una maggiore uniformità e distribuzione della riboflavina all’interno della cornea.
È una tecnica innocua per i tessuti oculari (lavora ad intensità di corrente molto basse), e permette di raggiungere concentrazioni di riboflavina più omogenee rispetto alla permeazione passiva, con tempi complessivi di trattamento molto più rapidi.
La
Iontoforesi corneale permette infatti di ridurre l’intervento di cross-linking corneale a soli 14 minuti totali (imbibizione ed irraggiamento UV-A) nei confronti dei 60 minuti della tecnica transepiteliale standard.